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"agisci in modo da trattare l'umanità, sia nella tua persona sia in quella di ogni altro, sempre anche come fine e mai semplicemente come mezzo."

Prima di tutto, vorrei esprimere un ringraziamento di cuore per avere invitato il nostro ufficio a partecipare a questa significativa iniziativa internazionale.
In particolare al Dott. Enrico Savia, rappresentante dello Studio Savia, ed al Dott. Fabio Savia, Sole Director di ABSV Consulting S.r.l. che hanno esaudito il nostro desiderio di averli come consulenti di Office Giri. Ancora una volta, vorrei esprimere loro la mia più profonda e sincera gratitudine.

All'inizio ho citato "l'imperativo categorico" di Immanuel Kant.
Parto da questa proposizione, perché mi sembra che ci permetta di rivalutare l'essenza delle attuali transazioni internazionali, che si va sempre più complicando.
Se si prova a applicarlo in modo generale, ne segue che la volontà deve avere come fine gli altri, e che non si dovrebbero trattare i rapporti commerciali e i mercati nazionali e internazionali come un semplice mezzo di produzione, ma, contemporaneamente, come proprio "fine".
Il "fine" è uno standard di comportamento morale che non richiede alcuna condizione preliminare.

In retrospettiva, le aziende italiane, tenendo in profonda considerazione la vita umana di per sé, grazie alla loro fertile creatività e capacità di proposte sofisticate hanno reso la vita quotidiana di molte persone più felice e confortevole. Le aziende giapponesi hanno dedicato la loro abilità tecnica avanzata e di alta qualità alla realizzazione di una felicità universale che potesse essere goduta ugualmente da tutti.
Tutto questo è chiaramente diverso dal "mezzo" e dalle "metodologie economiche" utilizzate semplicemente per vendere di più, oppure per stimolare un consumo immediato.

Nell'era della produzione e del consumo di massa, bisognerebbe sottolineare che le attività produttive dei due paesi sono state, in un certo senso, atti etici rivolti all'"altro". E non si dovrebbe sottovalutare il fatto che fossero etici a un livello pratico. Perché l'etica emerge sempre e solo nella rapporti di "risposta = responsabilità".

Oggi la tendenza del commercio internazionale si sta spostando da "appagare la quantità" a "contribuire alla qualità". Inevitabilmente, il futuro dell'internazionalizzazione Business nelle imprese deve comportare più reciprocità per entrambe le parti, essendo cooperativo con i paesi partner.
Nello specifico, insieme alle opinioni degli esperti del paese partner, sarebbe importante analizzare la struttura del Business, estrarre i fattori di crescita, e ridefinire le risorse necessarie per un redditività adeguata, e considerare appieno le possibilità di sviluppo reciproco e opportunità di crescita reciproca nei mercati nazionali e internazionali.

In altre parole, insieme all'allocazione ottimale delle risorse basata sulla teoria dei vantaggi comparati, sarebbe necessario creare un approccio nuovo per realizzare una crescita sostenibile e uno sviluppo equo, oltre i confini.
Ciò di cui si ha bisogno, è una fondazione che possa continuare a sostenere tale richieste.

Per questo, il nostro ufficio ha messo al centro un team di esperti provenienti dall'Italia europea, e ha permesso l'internazionalizzazione del business e l'espansione all'estero delle PMI locali e delle piccole imprese nazionali e internazionali tramite un approccio di "collegamento all'economia locale", e di "miglioramento reciproco dell'accesso al mercato nel momento dell'ingresso sul mercato estero", ed ha creato un ambiente di reciproco sostegno per lo sviluppo del Business, in base al rapporto di reciprocità tra Italia e Giappone, modellandolo in modo che possa essere utilizzato universalmente.
Questo ha come scopo sia di rivitalizzare l'economia locale e di aumentare la produttività tramite il sostegno reciproco per l'internazionalizzazione del Business, sia il decentramento dei rischi, verso le PMI nazionali e internazionali.

Come già sapete, sia l'Italia che il Giappone sono mercati eccellenti riguardo la recettività alle proposte. Creiamo un ambiente di cooperazione reciproca, se necessario sfruttiamo anche una cooperazione regionale nei nostri due Paesi, e se possiamo affrontare i nostri obiettivi commerciali comuni nello spirito di cooperazione reciproca, crediamo che ciò renda possibile portare valori e benefici universali, che non vengono sorpassati dai tempi, per le PMI, le imprese, e le comunità locali in entrambi i Paesi impegnati verso l'internazionalizzazione.

È naturale che un rapporto di divisione del lavoro tratti gli altri come mezzo. Però, la cosa più importante sarebbe forse la legge morale e il principio di trattare sempre gli altri non solo come mezzo ma contemporaneamente anche come fine.
Per realizzare il sostegno dell'internazionalizzazione degli affari con buon qualità anche in futuro, il nostro ufficio continuerà con un aiuto attento verso le PMI, le imprese, e gli autonomi nazionali e internazionali, insieme con esperti di grande esperienza.

Saremo felice di assistervi con un'ampia offerta di servizi come ricerche di mercato e analisi dei costi, oltre allo sviluppo del business in Giappone, e vi saremo riconoscenti se ci aiuterete le aziende giapponesi nella loro avanzata in Italia.

Ci auguriamo sinceramente che le nostre iniziative possano portare nuova prova e visioni alle strategie di gestione delle PMI attuale nazionali e internazionali.

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